Autolettura gas: come farla, quando inviarla, perché conviene

Autolettura gas: istruzioni semplici, vantaggi concreti e tempi per comunicarla al fornitore

Leggere il contatore del gas da soli non è complicato e fa una grande differenza in bolletta. L’autolettura consente al fornitore di fatturare i consumi reali invece che quelli stimati, evitando conguagli poco piacevoli e aiutandoti a tenere sotto controllo la spesa energetica. In questa guida trovi spiegato come si legge il contatore, quando e a chi si comunica la lettura, e cosa cambia con i contatori elettronici/“smart”. Se preferisci una mano, puoi anche parlare con un nostro esperto: in questa pagina trovi i nostri contatti.

Cos’è l’autolettura e perché è importante

L’autolettura è la comunicazione volontaria al venditore del valore che vedi sul tuo contatore. L’Autorità per l’Energia (ARERA) prevede che il venditore metta a disposizione almeno un canale per raccoglierla all’interno di una finestra temporale indicata in bolletta. Questo garantisce che la lettura venga utilizzata per la fattura del periodo corretto.

Se non arriva una lettura (del distributore o tua), il fornitore può fatturare consumi stimati—cioè una stima basata sulla tua storia d’uso e su criteri regolati—che verranno poi riallineati con un conguaglio quando sarà disponibile una lettura reale.

Chi legge il contatore “ufficialmente” (e ogni quanto)

Il distributore è responsabile dell’installazione, manutenzione e rilevazione delle letture. Le frequenze minime di tentativi di lettura variano in base ai consumi annui: almeno 1 volta l’anno fino a 500 Smc/anno, 2 volte tra 500 e 1.500, 3 volte tra 1.500 e 5.000, e mensile oltre i 5.000 Smc/anno. L’autolettura del cliente è lo strumento che evita attese quando il passaggio del letturista non coincide con i tuoi periodi di fatturazione.

Contatore meccanico o elettronico? Come leggere correttamente

  • Contatore meccanico: leggi solo le cifre nere (intere) da sinistra a destra, senza considerare eventuali decimali (spesso in rosso o dopo la virgola).
  • Contatore elettronico/smart: premi il tasto per scorrere il display e individua il registro totale dei metri cubi (m³). Anche qui contano le cifre intere. I nuovi gruppi di misura mostrano nel display data/ora, registro totalizzatore e altri parametri diagnostici: a te serve il valore totale in m³.

Suggerimento rapido: scatta una foto al display/al quadrante quando comunichi la lettura. In caso di verifiche o dubbi, è la prova più semplice.

Quando comunicare l’autolettura

Ogni fornitore indica in bolletta un intervallo di giorni (“finestra”) in cui può ricevere la tua lettura perché venga utilizzata nella fattura successiva. Se invii la lettura fuori finestra, potrebbe non essere valida per quel ciclo di fatturazione.

Due casi speciali in cui vale la pena farla con particolare attenzione:

  1. Cambio fornitore o voltura: prima della bolletta di chiusura il venditore deve informarti della possibilità di comunicare l’autolettura, con modalità e periodo dedicati; così si chiude il rapporto sulla base di un dato reale.
  2. Lunghi periodi fuori casa: l’autolettura evita che una stima alta ti blocchi liquidità, che recupereresti solo col conguaglio successivo.

Come comunicare la lettura al fornitore

I canali variano da venditore a venditore, per Green puoi comunicarli via mail a energia@gruppo.green oppure tramite Whatsapp al numero 3240209739

Nella pagina “Letture e consumi” dell’Atlante ARERA trovi il quadro di riferimento su come vengono usate le misure in fattura e quali dati compaiono in bolletta.

Ecco un mini–percorso (puoi salvarlo come promemoria):

  • Identifica il tipo di contatore (meccanico o elettronico) e trova il valore dei (solo cifre intere).
  • Verifica la finestra temporale in bolletta per l’invio dell’autolettura.
  • Tieni a portata di mano PDR e numero cliente (li trovi nella prima pagina della bolletta) e inviaci la lettura tramite mail o Whatsapp. Le sezioni di dettaglio consumi e codici tecnici della bolletta aiutano a non sbagliare riferimento contratto.

Cosa cambia con la telelettura (contatori “smart”)

I sistemi di smart metering consentono la telelettura e la telegestione del contatore da remoto. Dove la telelettura è attiva e affidabile, la tua autolettura diventa meno necessaria; resta però utile in caso di disallineamenti o se il display riporta un valore che vuoi far valere in fattura.

Se non sai se il tuo contatore è teleletto: spesso è elettronico con display e nel portale del fornitore vedi letture “da remoto” con cadenza periodica; in caso contrario, continua a inviare l’autolettura nelle finestre indicate.

Errori comuni da evitare

  1. Inserire anche i decimali: non vanno comunicati.
  2. Inviare l’autolettura fuori finestra: rischi che non venga usata nella bolletta del periodo.
  3. Confondere “consumo stimato” con “errore di fatturazione”: la stima è prevista dalle regole quando manca una lettura reale e viene poi sistemata con il conguaglio.
  4. Ignorare incongruenze: se noti consumi anomali, richiedi verifica del contatore; la procedura e le tempistiche sono disciplinate.

Domande rapide (FAQ)

Se mi dimentico di inviare l’autolettura, cosa succede?
Il venditore userà una stima dei consumi per quel periodo e sistemerà i conti appena arriverà una lettura reale del distributore o una tua autolettura nella finestra utile successiva.

Posso fare autolettura in qualunque momento?
Meglio di no: fai riferimento alla finestra indicata in bolletta per essere certo che la tua lettura entri nella fattura del periodo. Fuori finestra potrebbe non essere utilizzata subito.

Con il contatore elettronico devo ancora fare autolettura?
Se la telelettura è attiva, in genere non serve; tuttavia, in caso di dubbi o discrepanze, comunicare la foto e il valore del display aiuta a validare la fattura.

Chi è responsabile della lettura “ufficiale”?
Il distributore locale, con frequenze minime fissate da ARERA in funzione dei consumi annui.

Perché farla oggi (anche se hai uno smart meter)

  • Riduci il rischio di conguagli elevati.
  • Migliori la precisione della tua spesa energetica mensile.
  • Tieni sotto controllo eventuali anomalie (perdite, consumi fuori scala).
  • In fase di cambio fornitore/voltura, garantisci una chiusura corretta del rapporto contrattuale.
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