Come difendersi dalle truffe nel mondo dell’energia

Telefonate che “scadono oggi”, porta a porta “per una verifica urgente”, email che imitano una bolletta. Il mondo dell’energia è diventato più complesso e, proprio per questo, terreno fertile per raggiri. Difendersi è possibile: serve sapere come riconoscere le pressioni commerciali scorrette, come verificare un’offerta in autonomia e quali strumenti ufficiali usare quando qualcosa non torna. 

Perché queste truffe funzionano

Le proposte ingannevoli fanno leva su tre fattori: urgenza, asimmetria informativa e confusione normativa. Chi chiama promette “adeguamenti obbligatori”, “sconti eccezionali”, “allineamenti” dei dati di fornitura. Nel dubbio, molti cedono: comunicano POD/PDR, inviano documenti, o danno un consenso registrato senza avere prima un riepilogo chiaro delle condizioni. Per evitare errori, il primo passo è non agire d’impulso e prendersi il tempo di verificare da fonti indipendenti.

Verificare davvero un’offerta (in modo neutrale)

Prima di dire sì a chiunque, confronta le condizioni sul Portale Offerte, il comparatore pubblico voluto dall’Autorità (ARERA): è gratuito e pensato per clienti domestici e piccole imprese; ti aiuta a leggere prezzo, struttura (fisso/variabile), oneri e durata con criteri omogenei.

Come riconoscere una proposta a rischio

Diffida delle proposte che chiedono subito POD/PDR, IBAN o documento “solo per un controllo”, che omettano prezzo e indicizzazione (PUN/PSV) o che citino Autorità/Ministeri per darsi autorevolezza. Se ricevi link via email o SMS per “bollette urgenti” o “conguagli”, non cliccare: verifica sempre dall’area clienti ufficiale o segnala l’episodio alla Polizia Postale in caso di sospetto phishing.

Novità 2025: il “sì” al telefono non basta più 

Dal 1° gennaio 2025 per concludere validamente un contratto proposto al telefono serve una conferma scritta su supporto durevole (email/PEC/SMS con link a documento, o firma elettronica). Senza questa conferma, il contratto non è valido. Pretendi sempre il riepilogo contrattuale completo prima di accettare.

Stop alle chiamate indesiderate: Registro Pubblico delle Opposizioni 

Iscriviti gratuitamente al Registro Pubblico delle Opposizioni (RPO) per bloccare le chiamate di marketing su numeri fissi e mobili. L’iscrizione si può fare online o per telefono: è il primo scudo contro il telemarketing aggressivo.

I tuoi diritti se hai già detto “sì”

Per i contratti a distanza (es. telefonici) o fuori dai locali commerciali (porta a porta) esiste il diritto di recesso entro 14 giorni: puoi annullare senza penali, a certe condizioni. Per i servizi, il termine decorre dalla conclusione del contratto; informati bene sulle modalità e conserva sempre copia delle comunicazioni.

Se hai firmato durante una visita non richiesta a casa, senza appuntamento, il ripensamento è di 30 giorni.

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Contenuto informativo generale, non sostituisce la consulenza legale. Le informazioni e le fonti sono aggiornate al 24/09/2025.

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